..che poi Nutella, cacchio. Manco le avesse portato gianduiotti fatti in casa mandati dalla zia (il pacco da su).
Comunque quando ho iniziato a leggere ho seriamente pensato che fosse un articolo parodia, un esemplificazione di tutti gli articoli di quel genere, quando ho capito che è un articolo vero mi è sceso lo sconforto.
Ho preso un articolo a caso. Un altro aspetto che abbiamo tralasciato è questa enfasi di tutte le testate sul fatto che, siccome la popolazione è isolata, allora non hanno gli anticorpi per difendersi da eventuali malattie. Non che non sia vero, ma è l’ennesimo pretesto per sottolineare una differenza quasi biologica fra noi e loro, sempre tralasciando la questione reale, ovvero quella della scelta politica di questa popolazione. Peraltro durante il colonialismo in alcuni casi i colonizzatori lo facevano di proposito a fare ammalare le popolazioni native, per sbarazzarsi di loro. Tuttavia la narrazione che passa è quella che “ops, è successo un incidente e sono morti tutti”, mentre lo sterminio di massa delle popolazioni locali era la strategia di tutte le potenze coloniali presenti in territori coloniali, più o meno ovunque.
Oggi i buoni selvaggi sono deboli poiché non hanno le difese immunitarie… in entrambe le narrazioni, si costruisce un soggetto quasi-umano / non umano che quindi può essere descritto e raccontato secondo parametri diversi rispetto all’umanità “vera”
Che la "guerra batteriologica" fosse spesso voluta è una cosa che ho saputo da adulta (ovvio, quando mai a scuola si fa esercizio di pensiero critico sulle proprie responsabilità coloniali). È stato illuminante (brutalmente illuminante).
comunque sulla questione della Nutella hai colto un’altra questione importante: se regalo qualcosa di artigianale, è perché voglio far assaggiare un cibo del territorio/della mia tradizione/della storia della mia famiglia.
La Coca Cola o la Nutella, invece, sono prodotti industriali su scala mondiale, che, in questi casi, diventano proprio simboli di una civiltà che si percepisce come superiore, di un sistema valoriale e di pensiero… e per questo non sono doni, ma rivelano un’imposizione di potere vera e propria
..che poi Nutella, cacchio. Manco le avesse portato gianduiotti fatti in casa mandati dalla zia (il pacco da su).
Comunque quando ho iniziato a leggere ho seriamente pensato che fosse un articolo parodia, un esemplificazione di tutti gli articoli di quel genere, quando ho capito che è un articolo vero mi è sceso lo sconforto.
Ho preso un articolo a caso. Un altro aspetto che abbiamo tralasciato è questa enfasi di tutte le testate sul fatto che, siccome la popolazione è isolata, allora non hanno gli anticorpi per difendersi da eventuali malattie. Non che non sia vero, ma è l’ennesimo pretesto per sottolineare una differenza quasi biologica fra noi e loro, sempre tralasciando la questione reale, ovvero quella della scelta politica di questa popolazione. Peraltro durante il colonialismo in alcuni casi i colonizzatori lo facevano di proposito a fare ammalare le popolazioni native, per sbarazzarsi di loro. Tuttavia la narrazione che passa è quella che “ops, è successo un incidente e sono morti tutti”, mentre lo sterminio di massa delle popolazioni locali era la strategia di tutte le potenze coloniali presenti in territori coloniali, più o meno ovunque.
Oggi i buoni selvaggi sono deboli poiché non hanno le difese immunitarie… in entrambe le narrazioni, si costruisce un soggetto quasi-umano / non umano che quindi può essere descritto e raccontato secondo parametri diversi rispetto all’umanità “vera”
Che la "guerra batteriologica" fosse spesso voluta è una cosa che ho saputo da adulta (ovvio, quando mai a scuola si fa esercizio di pensiero critico sulle proprie responsabilità coloniali). È stato illuminante (brutalmente illuminante).
comunque sulla questione della Nutella hai colto un’altra questione importante: se regalo qualcosa di artigianale, è perché voglio far assaggiare un cibo del territorio/della mia tradizione/della storia della mia famiglia.
La Coca Cola o la Nutella, invece, sono prodotti industriali su scala mondiale, che, in questi casi, diventano proprio simboli di una civiltà che si percepisce come superiore, di un sistema valoriale e di pensiero… e per questo non sono doni, ma rivelano un’imposizione di potere vera e propria
perché non se lo è filato nessuno?