#148 - Mi sono innamorato di tuo marito
Cos'è la poliandria? Esiste davvero? E soprattutto: conviene?
Ve lo immaginate come potrebbe essere avere più mariti? Non servirebbero più i “tuttofare” (perché sicuramente almeno 1 dei nostri mariti saprebbe come riparare il sistema elettrico o sistemare la caldaia) oppure saremmo impegnat3 a raccogliere mutande tutto il giorno? Saremmo incredibilmente soddisfatt3 a letto, oppure dovremmo sorbirci la serate dei giochi da tavola, quella delle partite di calcio, rugby, tennis, nuoto, basket…? Ci sentiremmo tutt3 più sicur3 o dovremmo solo spiegare a più uomini perché scegliamo l’orso?
Per non parlare dei battibecchi che si scatenerebbero davanti ad attività “tipicamente maschili” (sic), quelle che deve fare mandatoriamente l'uomo di casa: guidare, assaggiare il vino, pagare il conto (la lista avrebbe dovuto essere più lunga, ma vi giuriamo che siamo stati almeno 10 minuti a contemplare lo schermo bianco alla ricerca del reale contributo dei mariti alla vita familiare)... Chi accetterebbe di fare un passo indietro per lasciare spazio ai co-mariti, condannandosi a essere irrimediabilmente “meno maschio”?!
La poliandria è il sistema relazionale secondo cui una donna può sposarsi o avere relazioni sessuali e romantiche con più uomini contemporaneamente. Non letteralmente nello stesso momento, ma scommettiamo che nessun antropologo ha verificato il dato in modo così approfondito. Si tratta di un sistema relazionale/matrimoniale particolarmente raro, attualmente, fra gli esseri umani. Sono pochissimi i gruppi sociali che scelgono questo tipo di unione - sia considerando le poliginie (i casi in cui è l’uomo a poter avere più mogli) sia le monogamie (il nostro sistema, secondo cui le corna sono la regola taciuta del matrimonio di coppia).
Apparentemente la poliandria può darci l’idea di essere un sistema secondo il quale è la donna ad essere in una posizione di potere o quanto meno superiorità rispetto ai partner… Ecco perché sono così rare! E invece non è propriamente così. Dall’articolo che abbiamo letto e che è stato votato nel Café Caroloide, il gruppo Telegram di Carol, si evince in modo piuttosto chiaro che in molti dei sistemi poliandrici, sono in realtà gli uomini ad avere potere decisionale sulle relazioni (sessuali o meno) della loro moglie.
Se vi state chiedendo come sia possibile, vi chiediamo di immaginare (o di ripensare) ai film porno in cui una donna ha a che fare con più uomini… e uno in cui è un uomo ad avere a che fare con più donne. Nella maggior parte dei casi, i primi sono una sorta di alleanza virile al fine di sottomettere la donna di turno, mentre i secondi… beh, la prova copernicana che tutto ruota intorno al pene dell'uomo (non giudichiamo, i giusti sono gusti anche e soprattutto nelle fantasie sessuali). Il fatto è che non è tanto una questione di numeri o combinazioni, ma di chi pensa questi film, e soprattutto del pubblico a cui sono destinati: in ambo i casi, parliamo di maschi.
Quindi, anche se in prima battuta ci verrebbe da pensare che la poliandria metta le donne al centro, dobbiamo fare attenzione. Parallelamente, quando pensiamo alla poliginia, siamo fermamente convinti che si tratti di un sistema che opprime le donne, rendendole schiave di uomini che possono disporre di loro quando vogliono. È davvero così?
Avremmo molto apprezzato se l’articolo proposto avesse approfondito aspetti più sociali e culturali riguardanti la poligamia. Invece purtroppo si limita a un’analisi molto superficiale, che risente molto di quella prospettiva bio-determinista che alla redazione di questa newsletter piace molto poco. Quasi sembrerebbe che il punto dell'articolo sia scoprire se le poliandrie sono “solo un po’ rare” o “tanto rare”, per collegare il tutto alla presunta “naturalità” del fatto (ma se esiste anche solo un caso, non è già possibile? Fallacia naturalistica intensifies).
Ma non temete. Carol arriva in vostro soccorso: questa settimana la sua analisi della notizia si concentra proprio sui limiti di questo approccio, soffermandosi sulle ragioni storiche per cui il bio-determinismo continui a essere molto apprezzato dai bio-antropologi, così come da molti altri autori di altri ambiti, più o meno famosi. Potete vedere e ascoltare il suo commento sul suo canale YouTube. Buona visione!